Cantieri dello spirito

La vita di un adolescente che si apre al futuro assomiglia quotidianamente ad un cantiere aperto. Questa è l’impressione che si prova percorrendo ogni giorno il portico, i cortili, le aule dell’Istituto Elvetico. Perenni “Lavori in corso” … cantieri che si sostituiscono con altri cantieri perché non è tempo, quello dell’adolescenza, (e non è luogo, quello della scuola) per vedere costruzioni finite, ma è certo il tempo (e il luogo) per “pietre angolari”, quelle che alla lunga tengono in piedi la baracca (“Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa non cadde, perché era fondata sopra la roccia” …. ci ripete una voce Amica…). 

C’è comunque un’occasione, ogni anno, prima della Pasqua, in cui prendere in mano “materiali” (usava questa chiara metafora don Claudio nella presentazione del libretto dei Cantieri 2019) diversi dal solito per “dare voce e forma ai nostri pensieri affinché un po’ alla volta diventino progetto di vita piena” (don Claudio – Introduzione Cantieri 2019). 

Foto Prime Liceo 20/21

Presentiamo qui l’edizione 2021 dei Cantieri dello Spirito, costruita seguendo le caratteristiche dei progetti educativi pensati per ogni anno del percorso liceale.  

Così ad accompagnare le prime liceo nel cammino dell’autostima abbiamo chiamato Marta e Mattia, due animatori teatrali di Anima Giovane di Torino che, nelle giornate di lunedì 29 martedì 30 marzo, attraverso un laboratorio teatrale, hanno aiutato gli alunni a mettere in scena la dinamica di quel necessario e impegnativo passaggio dall’io al tu… al noi. 

Per le seconde liceo in continuità con il progetto formativo sull’affettività, sono intervenute Fabia, Lucia e Daniele dell’associazione “Passi” di Lugano nella giornata di giovedì 25 marzo. Hanno così intitolato il loro intervento: “L’amore, il sesso, il piacere come possono non interessarci?” cercando di affrontare con i ragazzi le domande comuni ed inevitabili di un adolescente.  

Per le terze e quarte liceo la proposta prevedeva venerdì 26 marzo, l’incontro con 5 provocazioni molto diverse tra loro e che hanno dato l’occasione anche a ex-alunni, amici dell’Elvetico o ex-docenti di consegnare altri “materiali” interessanti. 

Don Rossano Gaboardi, salesiano, insegnante e catechista all’Elvetico qualche anno fa, ha condiviso il suo cammino di studioso e di educatore con un intervento sul tema: “Il sapere e l’agire nel desiderio di Edipo, di Amleto e di Cristo”. 

Josè Eduardo Carasco, ex calciatore professionista e direttore dell’Associazione “Il Gabbiano”, ha condiviso la sua esperienza di vita e di attenzione alle povertà del nostro tempo e del nostro territorio. Come essere attori di un mondo migliore?  

Fulvio Sulmoni, ex calciatore e ora autore anche di un libro – “Piacere di averti conosciuto” – ha raccontato il suo personale punto di vista sul mondo del pallone, accompagnato da qualche evento significativo della sua carriera e della sua vita. 

Avvocato Immacolata Rezzonico, con studio legale a Lugano e primo avvocato in Svizzera ad aver adito la Corte dei diritti dell’infanzia di Ginevra, in tema di protezione di minori richiedenti asilo, ha trattato il tema attualissimo dell’integrazione con il titolo “Accoglienza, integrazione o …. Rete”. 

Lisa Imperadore, vincitrice di due medaglie d’oro agli Special Olympics World Winter Games in Corea del Sud e Giovanni Pedrozzi responsabile del gruppo sci di fondo sempre agli Special Olympics, hanno portato la loro testimonianza sul tema del rapporto sport e handicap. 

Tante voci per “dare voce al desiderio di Bene che ci abita: unico modo per vincere il vero nemico della nostra Felicità: la paura.” (don Claudio – Introduzione Cantieri 2019) 

Video realizzati dai ragazzi

Foto Seconde Liceo 20/21

Foto Terze e Quarte Liceo 20/21